Riapertura scuole: vertice fiume tra Regione Lazio e Comuni

Riapertura scuole: vertice fiume tra Regione Lazio e Comuni

Si è svolta oggi 8 settembre una riunuone in videoconferenza tra i sindaci del Lazio per decidere in modo definitivo come e quando ripartirà l’anno scolastico. L’incontro telematico si è tenuto alla presenza di Riccardo Varone, presidente dell’Anci Lazio e sindaco di Monterotondo, Claudio di Berardino, assessore regionale al scuola e diritto allo studio universitario e  Daniele Leodori, vicepresidente della giunta regione Lazio. Un centinaio in tutto i sindaci intervenuti.
A fronte delle numerose richieste da parte delle amministrazioni comunali, si è tenuto conto delle criticità rilevate nelle ultime settimane per far fronte all’adeguamento degli spazi scolastici e la messa a punto dei lavori di edilizia leggera ad essi connessi.
Se da una parte l’Anci ha chiesto con fermezza che venisse rinviata l’apertura delle scuole direttamente al 24 settembre, dalla Regione Lazio arriva la conferma che la data rimane quella decisa, il 14 dunque.
La regione Lazio ha stabilito però che ogni comune avrà piena autonomia per prorogare l’avvio dell’anno scolastico al 24 tramite lo strumento dell’ordinanza.
Dalla Regione arriva inoltre la piena disponibilità ad elargire fondi per le sanificazioni dei locali, rese necessarie a maggior ragione dalla tornata elettorale che avrà luogo subito dopo l’apertura delle scuole.
Il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone ha dichiarato in proposito: “Le difficoltà sono tante ed è palese anche rispetto a quanto detto dai colleghi sindaci intervenuti, come Anci Lazio, cogliamo con favore l’apertura della Regione relativa ad un supporto economico sulle sanificazioni, anche se attendiamo di capire di che tenore sia, importante capirlo al più presto anche per organizzarsi con le ditte addette alle sanificazioni.

Tra un paio di ore avremo una nuova videoconferenza con l’Ufficio Scolastico Regionale, in quella sede chiederemo con forza e fermezza di avere il quadro generale dei docenti e dei supplenti impegnati nelle scuole della nostra regione.

In ultimo spero che lo strumento dell’ordinanza per posporre l’avvio dell’anno scolastico venga utilizzato dai miei colleghi solo in casi di effettiva necessità, un valanga di provvedimenti in questo senso provocherebbe una serie di criticità in tutti i territori della regione, sopratutto in quei comuni che hanno al loro interno plessi scolastici che servono anche i comuni limitrofi“.
Di fatto, i tempi stretti e il numero oscillante dei contagi di queste settimane di rientro dalle ferie stanno rendendo ancora più complicata la situazione già critica di suo.
Aspettiamo quindi di capire come, sul territorio capenate, intenderà muoversi l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Barbetti e vi terremo aggiornati.

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