n molti ignorano l’esistenza di questo magnifico luogo, incastonato tra le campagne di Monterotondo Scalo: i laghetti del Semblera sono però un monumento naturale che si presta a belle passeggiate o giri in bicicletta.

Sabato 12 giugno è prevista una giornata di pulizia e bonifica del sito, troppo spesso meta degli incivili che abbandonano lì ogno genere di rifiuto.

I laghetti del Semblera coprono un’area di circa 9 ettari e nascono dalla mano dell’uomo: negli anni 20, infatti, era presente nella valle del Tevere una fabbrica di laterizi che utilizzava l’argilla estratta dal sottosuolo della zona circostante.

La fabbrica chiuse negli anni 70, quando il cemento divenne il materiale più richiesto nel campo edile e la richiesta di laterizi andava ad estinguersi.
A poco a poco, i crateri abbandonati dopo l’estrazione di argilla, si riempirono d’acqua creando uno scenario faunistico e vegetale degno dell’attenzione di alcuni fotografi naturalisti: cormorani, anatre, aironi, martin pescatori, gallinelle d’acqua e cicogne vennero ad abitare un luogo contornato da pioppi e alberi di singolare bellezza quale il salice bianco.
Il 3 ottobre 2016 fu dichiarato monumento naturale e si dovrebbe fare di tutto per cercare di mantenere la sua incontaminata bellezza. Il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone ha annunciato che al termine dell’opera di pulizia verrà installata una sbarra di accesso,in modo da limitare l’abbandono di rifiuti.

Quella di sabato sarà la quinta giornata ecologica organizzata a Monterotondo, grazie al sostegno di molte associazioni di volontariato ed esponenti dell’amministrazione comunale, a riprova del fatto che la salvaguardia del territorio passa anche e soprattutto dall’impegno dei singoli cittadini in sinergia con le istituzioni.