La normativa vigente in materia di conservazione e tutela del paesaggio non deve aver intimorito troppo un uomo, residente a Fara Sabina, deferito alla procura di Rieti con l’accusa di aver disboscato senza alcuna autorizzazione un’intera area in località Campo Maggiore.
La denuncia è frutto di mesi di indagini da parte dei carabinieri della forestale, stazione di Poggio Mirteto; un’ordinaria attività di perlustrazione del territorio ha portato alla scoperta di un elevato (quanto anomalo) numero di ceppaie lungo il fosso comunemente chiamato “Corese” riconducibili ad un terreno limitrofo.
L’intervento di estirpazione è stato effettuato, secondo le risultanze delle indagini, dal propietario del terreno, senza però alcun tipo di autorizzazione necessaria rilasciata dell’ente regionale preposto.
Il disboscamento illecito costerà caro all’uomo denunciato: si tratta infatti di una violazione di natura penale, punita severamente dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” con l’arresto fino a due anni e l’ammenda sino a € 51.645.
Il disboscamento dell’area, grande circa un ettaro, ha comportato un evidente deturpamento paesaggistico della zona, caratterizzata da ampie zone agricole e da una scarsa presenza di zone boscate; risulta quindi oggi privata di un importante “polmone verde”, con conseguenti danni alla biodiversità del territorio.
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