ue gli episodi gravi: il 22 aprile scorso e in data odierna sono stati rinvevuti degli oggetti metallici (nello specifico si trattava di viti) nei piatti contenenti i pasti per i bambini presso l’Istituto scolastico di via Nenni.
Già dopo il 22 aprile, l’amministrazione comunale guidata da Riccardo Varone aveva chiesto chiarimenti alla società concessionaria del servizio mensa, la quale ha accertato che gli strumenti in dotazione per la preparazione dei pasti sono perfettamente integri e quindi non riconducibili al grave accadimento.
La stessa società ha contattato, in via precauzionale, fornitori diversi per il reperimento delle materie prime, in attesa che le industrie alimentari di riferimento accertino i dati di rintracciabilità degli alimenti solitamente utilizzati.
È grande la preoccupazione tra i genitori dei bambini visto che, nonostante l’attivazione di tali procedure di sicurezza,si è verificato oggi un secondo episodio, analogo al precedente.
L’assessore alla Scuola Matteo Garofoli ha inoltrato una formale denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri, mentre la Commissione Mensa verificherà la filiera di trasporto e somministrazione dei pasti, oltre ad effettuare un sopralluogo dei locali in cui il cibo è preparato.
Nessuna ipotesi esclusa, afferma il sindaco Varone, mentre lassessore alle Politiche educative Matteo Garofoli comunica l’apertura alla consultazione di pasti domestici per i bambini le cui famiglie ne faranno richiesta:
«Confermo il massimo impegno, mio, dell’intera Amministrazione comunale, degli Uffici, degli Istituti comprensivi e della società concessionaria del servizio a far luce su questi episodi inaccettabili, nella piena convinzione che l’obiettivo comune sia quello di tutelare la sicurezza e la salute dei bambini. Condivido l’apprensione delle famiglie in un anno già di per sé particolarmente difficile per il mondo della scuola e comprendo le motivazioni che hanno portato ad aprire alla possibilità, per quelle che ne faranno richiesta, di usufruire del pasto domestico, come da comunicazione che i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi interessati dal servizio di refezione scolastica stanno formalizzando in queste ore alla società concessionaria».
(Foto di repertorio)
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