Segnatevi questa data: venerdì 26 marzo a Monterotondo verrà presentata l’apertura di una casa rifugio per tutte le donne vittima di violenza che hanno bisogno di protezione.
È una giornata importante, in cui si raggiunge un traguardo fondamentale per i diritti di quelle donne che attualmente non saprebbero dove andare in caso di pericolo.
La struttura, il cui indirizzo rimane ovviamente segreto, è stata fortemente voluta dal sindaco Riccardo Varone, il quale già nel 2019 aveva manifestato la necessità di tale apertura inviando una lettera di intenti all’assessore alle pari opportunità della regione Lazio, Giovanna Pugliese.
La casa rifuguo sarà gestita dalla cooperativa “Bee Free”, che già da tempo opera egregiamente sul territorio.
La presentazione avverrà attraverso una diretta Fb viste le vigenti norme antiassembramento e saranno presenti, tra gli altri, l’ assessora regionale alle Pari Opportunità Giovanna Pugliese, l’assessore regionale Mauro Alessandri, il sindaco Riccardo Varone, la psicologa della struttura Daniela Trequattrini e la responsabile Lucia Beretta.
A tal proposito Varone afferma: “Sono davvero orgoglioso di poter annunciare, in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, l’imminente apertura della casa rifugio per vittime di violenza maschile. Una struttura con la quale, insieme allo sportello antiviolenza e in sinergia con tutte le realtà della rete territoriale, potremo dare risposte concrete a situazioni spesso drammatiche, comunque inaccettabili, ma che purtroppo rappresentano soltanto manifestazioni particolarmente gravi di una piaga complessa. Per questo il Comune di Monterotondo è, in tutte le sue componenti, fortemente impegnato a contrastare modelli culturali e comportamentali che inducono al controllo, alla possessività e alla sottomissione, ad intervenire educando a relazioni basate sulla parità, sul rispetto, sulla responsabilità, sulla condivisione, sull’accettazione dell’autonomia di scelta, sul rifiuto di metodi umilianti e violenti, affinché si affermi una cultura della parità che rifiuti gli stereotipi di genere e atteggiamenti misogini e sessisti.”
Appuntamento quindi venerdi 26 marzo, ore 17 sulla pagina istituzionale del Comune di Monterotondo, per aggiungere un tassello importante alla salvaguardia di persone fragili che versano in difficoltà inimmaginabili.
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