Regione Lazio: nasce a Capena il centro della Protezione Civile

Regione Lazio: nasce a Capena il centro della Protezione Civile

Il 27 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Capena ha approvato all’unanimità il progetto definitivo per la costruzione del centro logistico della Protezione Civile della Regione Lazio alle porte del paese.

Quest’opera nascerà nell’area della ex cantina sociale, considerata un punto cruciale e di grande importanza strategica vista la sua vicinanza non solo alla via Tiberina, ma anche ai caselli autostradali di Fiano Romano e Castelnuovo di Porto.

La struttura prevede due blocchi distinti: il centro polifunzionale e il centro logistico, il tutto circondato da aree verdi.

Il centro polifunzionale avrà al suo interno 3 aule, una grande sala polivalente (97 posti a sedere) e nella parte sovrastante il fabbricato è prevista inoltre una copertura attrezzata ad area verde, un giardino panoramico con strutture e panchine per sostarvi.

Dietro questa prima struttura sorgerà invece il vero e proprio centro logistico della protezione civile, articolato su due piani e diviso dal polo funzionale da un parcheggio di circa 70 posti.

Il progetto del centro logistico prevede a piano terra una sala polivalente, un deposito e una sala conferenze. Il primo piano si articola invece tra uffici, camere e servizi, una sala operativa per le postazioni degli operatori radio e una grande terrazza per i macchinari esterni. A questa struttura sarà annesso anche un magazzino di circa 1.300 mq concepito come spazio chiuso e ben protetto per lo stoccaggio di materiali sensibili ed equipaggiamenti. In più è prevista la realizzazione di un eliporto, essenziale per lo svolgimento delle attività della protezione civile.

La realizzazione di un’opera così imponente necessiterà quindi della demolizione delle strutture attualmente presenti sull’area, nello specifico costruzioni abbandonate e fatiscenti; demolizione, questa, che porterà inoltre alla rimozione definitiva di numerose lastre ondulate di materiale edile contenenti amianto utilizzate come copertura dei vecchi fabbricati in questione, edificati per lo più tra gli anni 70 e 90.

Quello descritto si delinea quindi come un intervento importante sul territorio capenate, che è stato scelto per la sua collocazione strategica, nella speranza che l’intervento serva da volano per il miglioramento infrastrutturale.

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